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Bando Mise su 5G: tra i vincitori anche l’Università di Cagliari.

L’Università di Cagliari è tra i vincitori del bando del Mise sul 5G.

La proposta di progetto coordinata dal Prof. Luigi Atzori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari è risultata terza nella valutazione delle proposte di progetto sottomesse al programma di supporto delle tecnologie emergenti nell’ambito del 5G, dimostrando ancora una volta la capacità dell’ateneo di proporre ricerca di elevato valore scientifico nel settore delle comunicazioni di nuova generazione.

Qui troverete il bando e la graduatoria finale.

L’Università di Cagliari per la realizzazione del progetto vedrà la collaborazione di Linkem, operatore 5G leader nella banda ultralarga wireless e Tiscali tra le principali società di telecomunicazioni in Italia. Contribuiranno al progetto anche l’Istituto Nazionale Di Fisica Nucleare (INFN) che metterà a disposizione l’infrastruttura cloud e strumenti per l’AI. Mentre il nostro team GreenShare e Flosslab si occuperanno dello sviluppo e sperimentazione di due use cases.

Quali saranno le due use cases da sviluppare e sperimentare?

Il primo sistema di monitoraggio intelligente avrà come fulcro la mobilità sostenibile con l’obiettivo di monitorare il movimento delle persone al fine di fornire informazioni importanti per la pianificazione e gestione di servizi pubblici da parte delle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento al trasporto pubblico. Coinvolta nel progetto infatti anche l’azienda che cura i trasporti dell’hinterland cagliaritano CTM.

Il secondo sistema riguarderà la gestione del servizio idrico in ambito urbano e consisterà nell’installazione di dispositivi di rilevazione nelle abitazioni con l’obiettivo di monitorare i consumi ma anche la qualità dell’acqua erogata all’interno delle abitazioni. A questo proposito, ci sarà la collaborazione di Abbanoa, gestore del servizio idrico integrato.

L’obiettivo del progetto è quello di realizzare progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, basati sull’utilizzo delle tecnologie emergenti, quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI), Internet delle cose (IoT), collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione.

Il Piano è finanziato da risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 come previsto dal Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga, di cui alla Delibera CIPE n. 61/2018.

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